La relazione è la somma delle esperienze che un binomio fa

È la relazione che permette al cane di fidarsi del proprietario e solo con quella si possono costruire le fondamenta di una convivenza piacevole e pacifica.
Veronica Bianca Veronesi

Veronica Bianca Veronesi

Dottoressa in "Allevamento e Benessere Animale" laureata presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano ed Educatrice Cinofila CSEN. Attraverso il suo Blog “Zampettando qua e là” s’impegna a diffondere tutto ciò che riguarda la cultura cinofila, promuovendo il benessere del cane e la costruzione di una sana relazione con il proprietario.

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Sembrerà anche una di quelle frasi che si scrivono nei diari al liceo, ma riassume un concetto di fondamentale importanza per la costruzione di un rapporto sano e ben radicato tra cane a proprietario. Analizziamola con attenzione e capiamo cosa c’è dietro:

  • Con relazione intendiamo un rapporto, un legame e una connessione;
  • Con esperienza intendiamo una conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera della realtà;
  • Con binomio non intendiamo altro che cane e proprietario.

Come ho già sottolineato più volte ricordo che alla base di qualunque tipo di percorso, a maggior ragione di training, c’è proprio la relazione. È la relazione che permette al cane di fidarsi del proprietario e solo con quella si possono costruire le fondamenta di una convivenza piacevole e pacifica.

Ritengo quindi che primo obiettivo che ci si deve porre quando si decide di portare a casa un cane è di costruire questo legame con lui e posso assicurare che il modo più semplice e veloce per farlo è iniziare dall’educazione.

Perché l’educazione è così legata alla relazione?

Il cane, all’interno del branco famiglia, è alla ricerca di una figura di riferimento, un punto saldo al quale aggrapparsi e che gli permetta di spogliarsi di ogni responsabilità quando necessario. Il proprietario dovrà quindi avere questi requisiti: dovrà essere quello che nel branco è normalmente definito Leader. Qui entra in gioco l’educazione di base che, all’inizio del percorso insieme, permetterà al proprietario, seguendo piccoli passaggi e consigli dell’educatore, di diventare la perfetta figura di riferimento del cane.Pensiamo i primi comandi di base come il “seduto” e il “terra”: il cane eseguendoli correttamente, e ricevendo in cambio una ricompensa, sarà sempre più attratto dal proprietario e comincerà ad apprezzare maggiormente questi momenti trascorsi insieme.Lo stesso vale per la passeggiata al guinzaglio: un proprietario che ha l’attenzione del proprio cane è sicuramente un punto di riferimento per lo stesso, sarà quindi preso in considerazione in tutti quei momenti in cui il cane non sa come comportarsi o è intimorito da situazioni nuove.

Come si costruisce quindi la relazione?

Ecco che torniamo alla frase iniziale: con le esperienze. Come dicevo, inizialmente e per accelerare il processo, può essere utile impostare alcuni comandi di educazione di base che, sia per i cuccioli che per i cani adulti in caso di adozione, possono essere visti dal cane come modi divertenti di passare il tempo con il nuovo padrone. Ricordiamo che sono anche di fondamentale importanza per la sua sicurezza (pensiamo al richiamo) e per una corretta gestione. Successivamente saranno proprio le esperienze e le avventure condivise dal binomio a rafforzarne il legame, a partire dalle semplici passeggiate in luoghi nuovi fino ad arrivare allo svolgimento di sport cinofili insieme, ad esempio. Ecco degli esempi pratici…

Una relazione salda ed equilibrata

Un binomio che normalmente non ha alcun bisogno di lavorare insieme perché già fondato su una relazione equilibrata e ben salda è quello del cane e del Clochard. Sono sicura che vi sarà capitato di vederli e avrete notato quanto questi cani siano appagati dalla loro vita, tranquillissimi, sempre al fianco del proprietario e di un’educazione impeccabile senza che lui chieda nulla. Questo perché vivono di relazione: sono 24 ore su 24 a stretto contatto, condividono praticamente ogni risorsa e sono l’uno il mondo dell’altro.

Una relazione ancora in costruzione

Un altro esempio è proprio ciò che mi ha ispirata a scrivere questo articolo, cioè la mia ultima vacanza al mare con i cani. In particolare, questa esperienza ha giovato molto a Bart, che una volta tornati si è dimostrato sempre più legatoaffezionato e attento a noi.Anche in questo caso il motivo è semplice: l’esperienza trascorsa insieme lo ha messo a dura prova, la quale è stata superata perché al nostro fianco.  Vi ricordo che Bart è stato adottato da soli 4 mesi (clicca qui per leggere la sua storia) ed è quindi in una fase nella quale sta ancora tirando fuori il suo carattere reale (e così sarà per i prossimi 4/6 mesi), allo stesso tempo si sta abituando alla vita in casa e si sta cominciando a fidare della sua prima vera famiglia. Al mare, in un posto nuovo, si è dovuto affidare totalmente a noi: inizialmente era un po’ spaesato e forse stressato, ma poi si è lasciato andare e da questa esperienza ha capito che possiamo essere il suo punto di riferimento

Che consigli posso darvi per creare questa tanto ambita relazione?

  • In primo luogo di trascorrere insieme al vostro cane quello che lui percepisce come tempo di qualità.

Per alcuni cani è sufficiente una lunga passeggiata giornaliera, altri preferiscono il gioco, altri ancora delle attività che ai nostri occhi possono sembrare di training o educative, ma che per lui sono puramente ludiche.

  • Sicuramente di condividere esperienze significative per il vostro cane, ma andandoci cauti.

Non chiedetegli troppo fin da subito, se sapete che una situazione per lui è difficile da affrontare fate un passo indietro e scegliete qualcosa di simile ma più facilmente controllabile.
Per esempio, se ha un leggero timore delle altre persone, non portatelo da subito al mercato comunale, cominciate prima da posti meno affollati e poi via via più frequentati, pian piano capirà che può fidarsi di voi.

  • Infine, di chiedere il supporto di un esperto per essere sicuri di fare la cosa giusta. Potrete vivere più serenamente ogni avventura e il vostro cane, pian piano, ve ne sarà sicuramente grato.

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